Tito 1:4

Questa epistola contiene soprattutto indicazioni a Tito sugli anziani della Chiesa e sul modo in cui deve impartire l'istruzione; l'ultima parte gli dice di esortare all'obbedienza ai magistrati, di imporre le buone opere, di evitare le domande sciocche e di rifuggire dalle eresie. Le istruzioni date dall'apostolo sono tutte semplici e chiare. La religione cristiana non è stata creata per rispondere a visioni mondane o egoistiche, ma è la sapienza di Dio e la potenza di Dio.

Capitolo 1

L'apostolo saluta Tito Tito 1:1-4

Le qualifiche di un pastore fedele Tito 1:5-9

L'indole e le pratiche malvagie dei falsi insegnanti Tito 1:10-16

Versetti 1-4

Tutti sono servi di Dio e non schiavi del peccato e di Satana. Tutta la verità del Vangelo è secondo la pietà, insegna il timore di Dio. L'intento del Vangelo è quello di suscitare la speranza e la fede; di staccare la mente e il cuore dal mondo e di elevarli al cielo e alle cose di lassù. Quanto è eccellente il Vangelo, che è stato oggetto della promessa divina così presto, e quali ringraziamenti sono dovuti per i nostri privilegi! La fede viene dall'udito e l'udito dalla parola di Dio; e chi è nominato e chiamato deve predicare la parola. La grazia è il favore gratuito di Dio e l'accettazione presso di Lui. La misericordia è il frutto di tale favore, con il perdono dei peccati e la liberazione da tutte le miserie, sia qui che nell'aldilà. La pace è l'effetto e il frutto della misericordia. Pace con Dio attraverso Cristo, che è la nostra pace, e con le creature e con noi stessi. La grazia è la fonte di tutte le benedizioni. Da essa scaturiscono la misericordia, la pace e ogni bene.

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